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Laboratori teatrali per bambini in due fasce d’età: dai 7 ai 10 anni e dagli 11 ai 13 anni

Il Progetto prevede un programma educativo finalizzato alla conoscenza del teatro, sia come disciplina artistica sia come elemento socialmente didattico.

In una società dove la formazione infantile e adolescenziale viene gestita sempre di più dallo sviluppo tecnologico e dove la fantasia, ormai, viene costipata in un dimensione fatta non tanto di tutti quei giochi collettivi - utili e indispensabili per interagire e confrontarsi con i propri coetanei - che hanno accompagnato l’infanzia di infinite generazioni, quanto perlopiù di televisione, effetti speciali, computer e telefoni cellulari, la crescita del bambino è inevitabilmente minata da una naturale tendenza all’isolamento che può condurre verso problematiche caratteriali di diversa entità: difficoltà, imbarazzo o addirittura paura nell’esprimersi, timidezza e conseguenti difficoltà nel rapportarsi con persone e situazioni, insicurezza e continuo bisogno di un punto di riferimento, etc.

Non sarebbe così grave se non ci fosse il rischio di trascinarsi tali problematiche comportamentali anche in età matura, ma non dimentichiamo che per ciascuno di noi, ai fini della crescita intellettiva e dello sviluppo socio-interattivo, il periodo dell’infanzia e della prima adolescenza svolge un ruolo determinante.

Per questo motivo, dare all’allievo l’opportunità di avvicinarsi al teatro, non per farne un attore ma per aiutarlo a disinibirsi e a superare, se ci sono, eventuali difficoltà di comunicazione, significa offrirgli gli strumenti per conoscersi meglio e per sfruttare, nel modo migliore, le sue potenzialità.

Bisogna dire, inoltre, che l’incapacità di esprimersi verbalmente e di manifestare le proprie idee può derivare, oltre che da problemi caratteriali di vario genere, dalla scarsa lettura, dallo scarso dialogo con i propri familiari, dall’inesistente contatto con il mondo esterno, etc.

Non da meno, dunque, è l’efficacia del teatro per imparare ad usare bene la voce e l’intero apparato fonatorio, per migliorare il modo di esprimersi e di esprimere, per pronunciare correttamente tutte le parole, riuscendo molto spesso, attraverso esercizi di respirazione e articolazione, ad eliminare difetti che sembrano irrimediabili (pronuncia di alcune lettere come la erre o la esse, balbuzie, pronuncia insaponata, etc.), ma anche per migliorare la postura e i movimenti del corpo.

Fondando i suoi propositi su queste premesse, il Progetto racchiude al suo interno un programma che consta di due punti essenziali:

 1)    Una prima fase di laboratorio, il cui principale obiettivo è la formazione di un gruppo di lavoro che possa dar vita, mediante la didattica teatrale, ad una serie di esperienze, o giochi d’improvvisazione, che fungano da stimolo per la creatività dell’allievo. Parallelamente, particolare attenzione verrà rivolta al corretto uso della lingua italiana, attraverso esercizi di respirazione, articolazione, dizione etc.

 2)    Una seconda fase incentrata sulla scelta di testi teatrali o di narrativa che costituiranno il tessuto drammaturgico necessario alla preparazione di uno spettacolo, del quale gli allievi saranno protagonisti.

A conclusione del tutto, lo spettacolo teatrale verrà rappresentato.

Il Progetto, in definitiva, vuole creare, attraverso il teatro, una sorgente di stimoli che siano utili per superare la timidezza e l’incapacità di rapportarsi con gli altri, per migliorare il modo di parlare, per invogliare alla lettura e alla conoscenza, per usare la fantasia ed imparare a gestire le emozioni, per conoscere e sfruttare la propria creatività, per crescere in armonia con i propri coetanei. (A CURA DI EZIO BUDINI)

Laboratori teatrali per adolescenti dai 14 ai 17 anni

Vedi Laboratori teatrali per bambini. (A CURA DI EZIO BUDINI)

 

Laboratori teatrali per adulti

Il Progetto ha lo scopo di guidare gli allievi nell’esplorazione delle proprie capacità vocali e fisiche, rendendone leggibile ogni sfumatura o sottigliezza.

Ciò sarà possibile soltanto ricercando una efficace comunicazione corporea ed una espressività vocale corretta; punti d’arrivo, questi, da raggiungere attraverso un percorso formativo che abbraccia  una prima fase d’improvvisazione teatrale ed una seconda fase di approccio ai testi drammaturgici.

Con l’improvvisazione si scardinano alcuni meccanismi che molto spesso sono motivo di timidezza, insicurezza, paura a lasciarsi andare etc. L’improvvisazione teatrale ci mette a nudo, rivelandoci la nostra parte nascosta, l’altra faccia della nostra anima, quella che difficilmente manifestiamo per paura di esporci fuori dai canoni. Il teatro è un mezzo per misurarci con la nostra fantasia, spesso frenata. Il teatro è un divertente quanto impegnativo strumento del quale servirci per relazionarci meglio con gli altri, acquistando più sicurezza e fiducia in noi stessi. 

Non da meno, inoltre, è l’efficacia del teatro per imparare ad usare bene la voce e l’intero apparato fonatorio, per migliorare il modo di esprimersi e di esprimere, per pronunciare correttamente tutte le parole, riuscendo molto spesso, attraverso esercizi di respirazione, ginnastica facciale, articolazione, sillabazione, dizione e lettura espressiva, ad eliminare difetti che sembrano irrimediabili (pronuncia di alcune lettere come la erre o la esse, balbuzie, pronuncia insaponata, etc.), ma anche per migliorare la postura e i movimenti del corpo.

Avvicinarsi al teatro, quindi, non necessariamente per diventare attori, ma per disinibirsi e conoscersi meglio, per sfruttare nel modo migliore le proprie  potenzialità e superare, se ci sono, eventuali difficoltà di comunicazione, per migliorare il nostro parlato quotidiano servendoci di una buona dizione e di un corretto uso del diaframma, per acquistare maggiore sicurezza nei rapporti sociali e lavorativi, per essere più disinvolti, più incisivi, più magnetici nel catturare l’attenzione, più gradevoli all’ascolto, più motivati.

Fondando i suoi propositi su queste premesse, il progetto racchiude al suo interno un programma che consta di due punti essenziali:

  1)    Una prima fase di laboratorio, il cui principale obiettivo è la formazione di un gruppo di lavoro che possa dar vita, mediante la didattica teatrale e l’ausilio dei giochi di improvvisazione, ad una serie di esperienze che fungano da stimolo per la creatività degli allievi.

  2)    Una seconda fase di laboratorio incentrata sul lavoro testuale (analisi del testo e studio dei personaggi) e sulla messinscena dell’opera scelta, finalizzati alla preparazione di uno spettacolo da rappresentare in chiusura di laboratorio.

In entrambe le fasi particolare attenzione verrà rivolta al corretto uso della lingua italiana, attraverso una vasta gamma di esercizi ai quali si è accennato in precedenza. (A CURA DI EZIO BUDINI)        Anche lezioni individuali!

 

Seminari di pronuncia e lettura espressiva

Imparare a parlare meglio, attraverso un corretto uso della dizione ed un corretto uso dei registri vocali, può essere importante se non addirittura necessario. Nel primo caso il lavoro sarà incentrato sulla fonazione, cioè sull’emissione del suono per mezzo dell’apparato fonatorio, rivolgendo particolare attenzione ai tempi della respirazione e all’articolazione sillabica. Senza una buona respirazione ed una buona articolazione non si può ottenere una buona dizione. Nel secondo caso si lavora sulle potenzialità vocaliche che ciascuno di noi possiede senza saperle sfruttare, vale a dire sul corretto uso del muscolo diaframmale il quale ci permette di timbrare la voce dandole maggiore profondità ed incisività.

La lettura espressiva sarà infine una sorta di resoconto, per ciascun allievo, del lavoro svolto sulla pronuncia e sulla timbrica. Nella lettura espressiva andranno a convogliare tutti quegli elementi di cui abbiamo bisogno per poter narrare una storia: respirazione controllata, articolazione e dizione, uso del diaframma e modulazione della voce, conoscenza e rispetto della punteggiatura, espressività e fantasia.

Indispensabile per chi svolge un lavoro incentrato sulla comunicazione verbale, ma utile anche a chi vuole semplicemente migliorare il proprio parlato quotidiano, il seminario offre la possibilità di apprendere, attraverso una varietà di esercizi individuali e d’ensemble, i requisiti fondamentali per usare bene la voce, per migliorare la dizione, per eliminare i difetti di pronuncia ereditati dall’infanzia o acquisiti nel tempo, per sentirsi più sicuri nel relazionarsi con il mondo del lavoro. (A CURA DI EZIO BUDINI)          Anche lezioni individuali!

Seminari di pronuncia e comunicazione in azienda

Migliorare il nostro parlato quotidiano servendoci di una buona dizione e di un corretto uso del diaframma, ed acquistare con l’aiuto di una comunicazione efficace maggiore sicurezza nei rapporti sociali e lavorativi, ci permette di essere più disinvolti, più incisivi, più magnetici nel catturare l’attenzione, più convincenti, più gradevoli all’ascolto, più motivati, più professionali.

Queste le prerogative di un seminario pensato per il settore aziendale, in cui far convogliare, oltre alla già presente professionalità lavorativa, anche una maggiore professionalità nella gestione dei rapporti con il cliente attraverso il miglioramento e l’arricchimento delle capacità comunicative. Un corso, dunque, rivolto a tutte le figure professionali – dal dipendente al dirigente - di cui una qualsiasi ditta, società o impresa che dir si voglia, si serve per pubblicizzare e vendere un prodotto.

Esperienze personali condotte in passato (dal referente di Res Nuda Teatro) in una azienda abruzzese hanno dimostrato la validità del progetto, riscontrando nel periodo successivo al corso di pronuncia e comunicazione un incremento nelle vendite oscillante tra il 20% ed il 30%.

Il progetto si avvale, quindi, di un lavoro specifico: 1) sul linguaggio per quel che concerne l’esatta pronuncia della lingua italiana, dall’articolazione alla dizione all’emissione fonica; 2) sull’abbattimento di quella che potremmo definire la barriera dell’insicurezza attraverso gli esercizi d’improvvisazione teatrale, utili per conoscere meglio e valorizzare le proprie potenzialità lavorative. (A CURA DI EZIO BUDINI)

 

 

 

 

 

 

  

ATTIVITA' DIDATTICHE

IN QUESTA PAGINA: TUTTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE PER CONOSCERE LE ATTIVITA' DIDATTICHE DI RESNUDATEATRO

 

  
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